Difficoltà della gestione del peso corporeo

Tutto quello che dovresti sapere sulle difficoltà di gestione dell’alimentazione e del peso corporeo

Quali sono le difficoltà nella gestione dell'alimentazione

Solo in Italia circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA).

Ma che cosa sono i disturbi alimentari?

I disturbi alimentari sono comportamenti specifici e nocivi per la salute, che alcune persone hanno verso il cibo:

  • Eccessiva preoccupazione per il proprio peso e per la propria forma fisica.
  • Utilizzo di diete estreme seguite alla lettera.
  • Tendenza ad abbuffarsi a ogni pasto.
  • Abuso di diuretici, lassativi o pillole per dimagrire.

Tutti questi comportamenti al limite sono pericolosi, perché se non affrontati in tempo possono sfociare in vere e proprie patologie, come:

• Anoressia nervosa:

si parla di anoressia nervosa quando vi è un disturbo mentale importante. Le persone che soffrono di questa patologia cercano di mantenere il proprio peso corporeo il più basso possibile attraverso una dieta estremamente restrittiva – perfino inducendosi il vomito – e praticando un’esagerata attività fisica.

• Bulimia nervosa:

si parla di bulimia nervosa quando una persona compie spesso delle abbuffate, per poi liberarsi di quella eccessiva quantità di cibo con metodi come il vomito autoindotto e l’uso di lassativi.

• Disturbo da alimentazione incontrollata

(binge eating disorder, BED): questo disturbo caratterizza le persone che spesso compiono abbuffate, ma a differenza delle persone bulimiche non praticano l’eliminazione del cibo appena mangiato tramite vomito autoindotto e purghe. Difatti chi ne soffre da tempo è inevitabilmente in sovrappeso o ancor peggio obeso.

Per uscire da queste gravi patologie – che compromettono irrimediabilmente sia la psiche sia la salute sia la vita sociale di chi ne soffre – è necessario affidarsi a specialisti dei disturbi della nutrizione, in modo che questi agiscano in maniera integrata su diversi aspetti:

  • Psicologia
  • Nutrizione
  • Farmacologia

Per gestire correttamente il tuo peso corporeo infatti entrano in gioco diversi fattori:

  • Genetico-biologici
  • Psicologici
  • Comportamentali
  • Sociali e culturali

Tra questi, l’aspetto psicologico riveste notevole importanza; è stato dimostrato che terapie mediche senza supporto psicologico sono spesso destinate al fallimento.

Chi soffre di disturbi dell’alimentazione usa il cibo per compensare emozioni che non è in grado di affrontare in modo adeguato (es. rabbia, tristezza, paura, noia, stanchezza).

Ovviamente ogni persona ha una storia del tutto individuale e non si può applicare una terapia standardizzata. Proprio per questo è fondamentale la competenza e l’esperienza degli specialisti, in modo che adattino la terapia al caso particolare.

Perché cercare aiuto per curare i disturbi alimentari

La difficoltà di gestione dell’alimentazione e del peso corporeo può sfociare in una vera e propria patologia.

La psicologia può aiutare a:

  • Comprendere le motivazioni dietro certe errate scelte alimentari
  • Sviluppare strategie di gestione dello stress
  • Gestire le emozioni 
  • Sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo. 
  • Sviluppare una maggiore autostima e fiducia nelle proprie capacità di gestire l’alimentazione e il peso corporeo.

Un corretto aiuto psicologico e terapeutico è possibile solo se ti affidi a una clinica specializzata in trattamenti dei disturbi dell’alimentazione, in modo che ti guidino passo passo verso l’uscita dal tunnel.

Se sei interessato ad approfondire questo argomento, ti consigliamo da leggere la nostra pagina dedicata alla Riabilitazione nutrizionale nei disturbi alimentari

Quanto può durare il percorso terapeutico?

In Clinica Med abbiamo avuto casi di pazienti che sono usciti dal loro disturbo comportamentale alimentare in pochi mesi, ma purtroppo è impossibile prevedere un trattamento standard, con tempi di guarigione prestabiliti.
Ogni paziente è diverso e reagisce in maniera soggettiva al trattamento per curare la sua patologia.

Perché Scegliere Clinica Med

Curare un disturbo patologico della nutrizione è un compito serio e complesso.

Se soffri di questi disturbi non puoi affidarti a centri di dubbia competenza, e tanto meno alle cure fai da te.

Se soffri di questi disturbi devi affidarti a centri specializzati nella riabilitazione nutrizionale dei disturbi alimentari.

In Clinica Med adottiamo un approccio integrato e multidisciplinare per curare queste patologie.

Ci avvaliamo della collaborazione del Centro Edera di Sarzana, specializzato anch’esso nella cura dei disturbi dell’alimentazione.

Il nostro Team è composto da:
– Medico Psichiatra
– Psicologi Psicoterapeuti
– Dietista
– Medico Endocrinologo
– Pedagogista Clinico
– Osteopata
– Logopedista
– Neuropsichiatra Infantile

In Clinica Med trattiamo e risolviamo i disturbi alimentari da molti anni, per permettere ai nostri pazienti di riprendere in mano la loro vita e i loro rapporti.

Se anche tu ti ritrovi vittima di un disturbo dell’alimentazione,

vuoi risolvere il tuo problema

Vuoi liberarti da questa pesante e pericolosa condizione

Ci prenderemo cura di te e del tuo problema e ricorda, non vergognarti a chiedere aiuto…

In cosa consiste il percorso di aiuto, sostegno della gestione dell'alimentazione e del peso corporeo

Il primo passo da compiere con Clinica Med è la visita conoscitiva dove assieme al nostro Team di specialisti inquadriamo e valutiamo il tuo stato di nutrizione.

Dopo questa prima fase ci occupiamo del trattamento dietetico: definiamo il livello calorico e degli apporti di nutrienti, e ti istruiamo su una corretta educazione alimentare.

Lo svolgimento del programma è stato concepito per prevenire ed evitare perdite di controllo sulla tua alimentazione e ricadute.

Durante tutto il percorso la nostra attenzione è indirizzata a eliminare le tue paure, per permetterti di affrontare il tuo problema alla radice.

Il trattamento ha lo scopo di:

  • Affrontare e normalizzare il comportamento alimentare disfunzionale (malnutrizione per difetto/restrizione e per eccesso/ binge).
  • Affrontare le condotte inappropriate di compenso.
  • Affrontare la restrizione dietetica cognitiva.
  • Correggere le conseguenze fisiche e psicosociali della malnutrizione.
  • Ripristinare le normali percezioni di fame e sazietà.
  • Correggere il peso corporeo e lo stato nutrizionale.

Quando è utile effettuare il trattamento per curare la difficoltà di gestione dell'alimentazione e del peso corporeo?

È utile effettuare il trattamento per curare la difficoltà di gestione dell’alimentazione e del peso corporeo ogni qualvolta il paziente soffre di uno o più disturbi alimentari, come:

  • Eccessiva preoccupazione per il proprio peso e per la propria forma fisica.
  •  Utilizzo di diete estreme seguite alla lettera.
  • Tendenza ad abbuffarsi di cibo a ogni pasto.
  • Abuso di diuretici, lassativi o pillole per dimagrire.

È essenziale effettuare subito il trattamento se si soffre di vere e proprie patologie che potrebbero rovinare irrimediabilmente la tua salute e la tua vita, come:

  • Anoressia nervosa
  • Bulimia nervosa
  • Disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder, BED)

Qual è il decorso del trattamento?

Il trattamento per curare la difficoltà di gestione dell’alimentazione e del peso corporeo è un percorso di riabilitazione, al termine del quale la tua mente elaborerà diversamente e in maniera sana il rapporto che hai con il cibo e con il tuo corpo.

Però come in tutte le gravi dipendenze c’è il rischio di ricadere in quella patologia…

Proprio per questo motivo il nostro trattamento prevede anche un training sulle possibili ricadute e un piano di controllo con scadenze regolari, per assicurarci che tu non possa più tornare a soffrire di un disturbo alimentare.

I nostri pazienti sanno che i professionisti di Clinica Med restano un punto di riferimento in qualunque momento della loro vita.

Le 10 domande più frequenti sulle difficoltà di gestione dell’alimentazione e del peso corporeo

I disturbi del comportamento alimentare (Dca) sono quelle patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo.
I Disturbi del Comportamento Alimentare sono l’Anoressia Nervosa, la Bulimia Nervosa, il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (o Binge Eating Disorder; Bed), e i Disturbi Alimentari Non Altrimenti Specificati (Nas), categoria utilizzata per descrivere quei pazienti che, pur avendo un disturbo alimentare clinicamente significativo, non soddisfano i criteri per una diagnosi piena.

L’ Anoressia Nervosa è un Disturbo dell’Alimentazione caratterizzato da restrizione alimentare, paura di ingrassare e anomalia nel percepire il proprio peso.

Pensieri e preoccupazioni costantemente rivolti al controllo del cibo e del corpo, incapacità di vedersi magri, nonostante la magrezza evidente, avere un’immagine corporea alterata, autostima strettamente legata al peso e alla forma del corpo, perdita di peso considerata una conquista ottenuta grazie all’autodisciplina e al rigido controllo.
Alcune caratteristiche psicologiche tipiche dell’anoressia nervosa sono: depressione, perfezionismo, bassa autostima, difficoltà interpersonali, paura di crescere.

La Bulimia Nervosa (letteralmente “fame da bue”) si caratterizza per la presenza di crisi bulimiche (o “abbuffate”) a cui seguono comportamenti di compensazione finalizzati ad ostacolare l’aumento di peso.

Abbuffate ricorrenti caratterizzate dal consumo di grandi quantità di cibo e dalla sensazione di perdere il controllo sull’atto di mangiare.
Comportamenti di compenso: il vomito autoindotto è il meccanismo di compenso più frequentemente utilizzato nella bulimia, molte persone utilizzano lassativi e diuretici impropriamente, altre fanno esercizio fisico in modo eccessivo. Le abbuffate e le condotte compensatorie devono verificarsi almeno 2 volte a settimana per tre mesi.
Preoccupazione estrema per il peso e le forme corporee.
I fenomeni di bulimia non si manifestano esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa.
La caratteristica principale della bulimia nervosa è un circolo autoperpetuante di preoccupazione per il peso e le forme corporee -> dieta ferrea -> abbuffate -> vomito autoindotto.

Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (acronimo di Binge Eating Disorder, BED) è un disturbo del comportamento alimentare che si presenta clinicamente con episodi di abbuffate tipici della bulimia nervosa, senza però mostrare i comportamenti compensatori tipici di quest’ultima, quali vomito, iperattività fisica, abuso di lassativi, diuretici, etc. Proprio per questo sono generalmente presenti sovrappeso o obesità.

Il comportamento caratteristico dei soggetti con BED si distingue per la presenza di episodi ricorrenti di abbuffate. Con questo termine si indica una condizione definita da due precise caratteristiche, entrambe necessarie:
– Mangiare in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore) una quantità di cibo indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo e in circostanze simili.
– Avvertire la sensazione di perdere il controllo nell’atto di mangiare (ad esempio sentire di non potere smettere di mangiare o di non potere controllare cosa o quanto mangiare).

Per la maggior parte delle persone con disturbo dell’alimentazione la consapevolezza di avere un problema è scarsa e la paura di affrontare un cambiamento fortissima. La ricerca continua della magrezza, il mangiare senza controllo, le diete estreme, l’uso del vomito o dei lassativi, possono essere visti dalla persona che soffre di disturbi dell’alimentazione non tanto come un disturbo, ma piuttosto come una soluzione ai propri problemi. Il disturbo dell’alimentazione infatti è così ‘pervasivo’, cioè impegna così tanto la mente delle persone che ne soffrono, da portare all’illusione di poter tenere lontani gli altri problemi della vita. In realtà, invece, molti problemi sono causati proprio dal disturbo alimentare stesso.
Questo è il motivo per cui chi è affetto da disturbi dell’alimentazione (soprattutto nelle fasi iniziali della malattia) spesso non chiede aiuto o rifiuta addirittura un approccio terapeutico.

I sintomi critici possono essere:
– perdita di coscienza e svenimenti
– aritmie cardiache, dolori al torace, dolori addominali
– difficoltà respiratorie, stanchezza
– gonfiore alle gambe, sensazioni di formicolio
– risposo notturno disturbato, insonnia
– tono dell’umore instabile, frequenti crisi di pianto, irritabilità, conflittualità con i familiari e scarsa comunicazione
– pensieri suicidari, comportamenti autolesivi

Sì, attraverso un approccio multidisciplinare che garantisca interventi mirati in relazione sia agli aspetti psichiatrici e psicologici, sia a quelli nutrizionali, fisici e socio-ambientali.

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